Prosegue la nostra collaborazione con Francesca e Cristiano, titolari dell'Hotel Cernia Isola Botanica, e si approfondisce l'idea di
impreziosire l’accoglienza degli ospiti, offrendo la
possibilità di incontrare opere di artisti contemporanei. Il percorso d’arte si sviluppa a partire dagli spazi interni dell'hotel,
per proseguire lungo i fascinosi sentieri
del Giardino Botanico
Quest'anno si incontrano le sculture
in ceramica del “SALBANEO” Sante
Segato.
Le opere sono state pensate e realizzate proprio per i luoghi che le
avrebbero accolte, abbiamo curato la loro esposizione
insieme all' artista, cercando di inserirle in
armonia con gli spazi e il paesaggio naturale, nel rispetto sia delle
peculiarità delle espressioni artistiche, che nella valorizzazione
dell’ambiente circostante.
La parola “Salbaneo” nella antica e rurale tradizione veneta indica un
piccolo essere, un po’ magico e un po’ burlone, un diavoletto impertinente
e giocoso, che fa scherzi e “non sta mai fermo”. Ed è proprio questa
immagine legata al gioco e al movimento quella più fedele alle opere dell’artista
Sante Segato.
Movimenti e giochi d’acqua, di vento, di suoni.
All’ingresso dell’hotel vi
accoglie la fontana della “Farfalla zampillante”.
Realizzata in ceramica gres, ideata come i giochi di costruzione dei
bambini, con tanti elementi geometrici che si appoggiano l’uno sull’altro,
valorizza una semplicità del costruire da ritrovare e riscoprire e ci
riporta a certi ricordi d’infanzia, legati ad un particolare tipo di
giocattolo, multiforme e mai preconfezionato, che lasciava la fantasia
libera di esprimersi e di progettare fantastiche costruzioni.
Continuando il nostro itinerario, troviamo immersa nella limpida acqua
della piscina una gigantesca foglia : “L’osmunda in apnea”.
Realizzata in ceramica gres (utilizzando ben 70 kg di argilla e poi cotta
ad alta temperatura) sembra uno strano e improbabile tesoro sommerso,
un’altra presenza magica che si richiama alle foglie di una felce molto
rara, l’Osmunda Regalis, che in questo giardino, grazie al suo particolare microclima, riesce a
vivere e a prosperare rigogliosa e maestosa.
Si sale su per gli antichi terrazzamenti, e di fronte alla Casa sul Masso si trovano due strani e giocosi
totem eolici: gli "Spaventapasseri tecnologici" , con girandole realizzate con lattine di riciclo della birra.
Ma la nostra attenzione viene magicamente attratta da una inimmaginabile ragnatela sospesa nel vuoto,
realizzata con filo d'acciaio e 1200 palline di porcellana,
a rappresentare "Gocce di rugiada".
Se riusciamo a non distrarci troppo, riusciamo a intravedere sui massi del sentiero,
o sui muretti del parco, dei...rospi-principi, con tanto di cappello piumato, in attesa di gentili principesse
disposte a un bacio...liberatorio...
Sante Segato, vive e lavora a Vicenza. Ha lavorato nel settore della
grafica pubblicitaria, si è diplomato all’Istituto Statale d’Arte per la
ceramica di Nove. Collabora con artisti, designer e progettisti nella
realizzazione di prototipi su progetti, ma la sua attività di artista
ceramista si realizza in particolare nella produzione di oggettistica e
sculture.
-“...quello che mi interessa... che mi affascina...che mi emoziona...è la
“materia"!..in tutti i suoi aspetti…”
Le sue ceramiche sono cotte ad alta temperatura, 1280° circa, quindi
risultano particolarmente dure e compatte, molto resistenti e
impermeabili.
Una particolare attenzione va dedicata alle sue lampade in porcellana
traforata, veri e propri “virtuosismi”, dove la sapiente manualità gli
permette di creare dei “merletti” di porcellana, -“dove il "vuoto" avanza...contendendo la scena alla materia...ma se
questa contesa può esserci su un'oggetto "spento"...dove la contesa è in
"bianco e nero" (materia e vuoto)...una volta "acceso",,,il vuoto diventa
luce...e la materia, con le sue trasparenze...acquista colore...corpo...acquista...."VITA"! |